sabato 13 aprile 2013

nel viterbese:arsenico nell'acqua, contaminato anche il pane. Studio dell'Iss


orso castano : ci risiamo , inquinamento ambientale tutto da ricostruire. Da dove arriva l'arsenico? 

da Salute24 del Sole 24ore del 12/4/2013

Allarme nel viterbese:arsenico nell'acqua, contaminato anche il pane. Studio dell'Iss

E' ancora emergenza arsenico nel Lazio, soprattutto nella provincia di Viterbo, dove uno studio dell'Istituto Superiore di Sanità, condotto in collaborazione con l'Ordine dei medici, ha rilevato contaminazioni anche nella catena alimentare. Secondo dati preliminari ad essere contaminato è anche il pane prodotto nel viterbese, ma il problema potrebbe estendersi anche ad altri prodotti alimentari, come gli ortaggi su cui sono ancora in corso le analisi. Le fonti della contaminazione sarebbero sia il terreno, sia l'acqua erogata dalla rete idrica, utilizzata non solo per irrigare, ma anche per uso domestico. Proprio a causa della presenza di concentrazioni di arsenico superiori alla norma in 40 dei 60 comuni di questa provincia laziale i sindaci hanno dichiarato l'acqua non potabile, emettendo ordinanze che, dallo scorso primo gennaio, consentono l'uso dell'acqua pubblica solo per lavare indumenti, stoviglie e ambienti, come acqua di scarico e negli impianti di riscaldamento. Vietato, invece, berla, utilizzarla per cucinare, preparare alimenti e bevande e lavarsi i denti. Per chi, poi, soffre di patologie cutanee è vietata anche la doccia.

I danni dell'esposizione - Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità l'arsenico minaccia la salute aumentando i rischi di cancro, lesioni cutanee, malattie cardiovascolari e diabete. Non solo, concentrazioni eccessive di questo elemento, presente nell'ambiente sia per cause naturali, sia come prodotto delle attività umane, hanno effetti negativi sullo sviluppo e sul sistema nervoso. Le manifestazioni più tipiche sono proprio le lesioni cutanee e il cancro alla pelle, l'organo che risente per primo di un'esposizione prolungata. Cambiamenti nella pigmentazione e lesioni a mani e piedi possono essere premonitori della comparsa di un tumore, mentre nel breve termine l'avvelenamento acuto si manifesta con vomito, dolori addominali e diarrea, torpore, formicolii, crampi e, nei casi più gravi, decesso.

La situazione nel Lazio - Anche se rispetto agli anni passati la situazione nel Lazio è migliorata, l'emergenza riguarda ancora 50 comuni: 45 nella provincia di Viterbo e 5 in quella di Roma, per un totale di 260mila residenti. Il mancato rispetto dell'ultima deroga concessa dall'Unione Europea, secondo cui i parametri dell'arsenico sarebbero dovuti rientrare nel limite di 10 microgrammi per litro, ha fatto scattare le ordinanze. Ad oggi non sono più di 5 gli impianti funzionanti per la potabilizzazione dell'acqua. Lo scorso ottobre la Regione aveva previsto, nelle aree in cui la concentrazione del metallo supera i 20 microgrammi per litro, la realizzazione di 20 potabilizzatori, da concludere entro il 31 dicembre 2012. Altri 13 avrebbero dovuto essere terminati entro il 31 marzo scorso. Ad oggi, però, il termine di completamento di questi 33 impianti è slittato al prossimo 30 giugno, mentre quello per realizzarne altri 49 nei comuni in cui i livelli di arsenico sono compresi tra i 10 e i 20 microgrammi per litro è stato fissato al 31 dicembre 2014. Nel frattempo, tutti gli esercizi commerciali che lavorano con acqua avrebbero già dovuto dotarsi di impianti appositi, i cui costi – circa 20mila euro - non sono però alla portata di tutti. La situazione è ancora più grave a Ronciglione e Caprarola, dove all'arsenico si aggiunge anche l'alga rossa che prolifera nel lago di Vico, una delle fonti d'acqua, rilasciando al suo interno tossine pericolose per la salute.
di Silvia Soligon (12/04/2013)

da wikipedia :

Applicazioni [modifica]

L'arseniato di piombo è stato usato fino a buona parte del XX secolo come pesticida sugli alberi da frutto, con gravi danni neurologici per i lavoratori che lo spargevano sulle colture e ci sono resoconti sull'uso di arseniato di rame nel XIX secolo come colorante per dolciumi.
L'applicazione di maggiore pericolo per l'essere umano è probabilmente quella del legno trattato con arsenocromato di rame ("CCA" o "Tanalith", e la maggior parte del vecchio legno "trattato a pressione"). Il legname CCA è ancora in circolazione e in uso in molti paesi, ed è stato usato in modo massiccio durante la prima metà del XX secolo per strutture portanti e rivestimenti esterni di edifici in legno, dove c'era il pericolo di marcescenza o di attacchi di insetti. Anche se questo tipo di trattamento del legno è stato proibito nella maggior parte delle nazioni dopo la comparsa di studi che dimostravano il lento rilascio di arsenico nel terreno circostante da parte del legno CCA, il rischio più grave è la combustione di legno CCA, che concentra i composti di arsenico nelle ceneri: ci sono stati casi di avvelenamento da arsenico di animali e di esseri umani per ingestione di ceneri di legno CCA (la dose letale per un uomo è di 20 grammi di cenere, circa un cucchiaio). Il legno CCA recuperato da costruzioni demolite continua tuttavia ad essere bruciato, per ignoranza, in fuochi domestici o commerciali; lo smaltimento sicuro di legno CCA continua ad essere poco praticato e ci sono preoccupazioni in alcune zone massicciamente edificate con legno trattato all'arsenico per la futura demolizione delle costruzioni.
Altri usi:

martedì 12 marzo 2013

Italia più della metà delle 30 città europee più inquinate


 Lo rileva il terzo rapporto Ocse dedicato alle performance ambientali italiane. I punti ciritici nell'aumento della quantità dei rifiuti urbani che cresce più del Pil, nelle infrastrutture idriche obsolete e inquinate e nella presenza di circa 15 mila discariche molte delle quali illegali.

11 MAR - "L’Italia ha lanciato una serie di iniziative volte a migliorare la gestione delle risorse naturali e a ridurre l’intensità energetica. Il rafforzamento della legislazione e delle politiche ambientali ha consentito di ridurre l’inquinamento dell’aria e delle acque superficiali, e di migliorare la gestione dei rifiuti e la protezione della biodiversità". Parola di Ocse anche se, avvertono i ricercatori che hanno curato il terzo rapporto dedicato alle performance ambientali dell'Italia, "il Paese deve ancora far fronte a numerose sfide ambientali".

Sono infatti italiane più di metà delle 30 città europee con la peggiore qualità dell’aria. E, a differenza di molti altri Paesi dell’Ocse, la quantità dei rifiuti urbani prodotti è cresciuta più rapidamente del PIL. Ma non basta. Le infrastrutture idriche stanno diventando obsolete e numerose falde acquifere sono inquinate o sovrautilizzate. E infine, circa 15 000 discariche, molte delle quali illegali, sono all’origine di fenomeni di contaminazione del suolo.

Per superare tali sfide, il Rapporto dell’Ocse raccomanda che l’Italia rafforzi l’applicazione delle normative ambientali e migliori la coerenza della governance e delle politiche, realizzando a pieno le sinergie tra obiettivi economici, ambientali e sociali a livello nazionale. A tuttoggi, la cooperazione e il coordinamento tra autorità nazionali e regionali restano insufficienti; le varie regioni adottano approcci variegati, e spesso incoerenti tra loro, in materia di gestione delle acque e dei rifiuti, di cambiamento climatico e di promozione della conformità alle norme ambientali. Ciò aggrava le disparità tra il nord e il sud del Paese nel raggiungimento di obiettivi di qualità ambientale. Per esempio, sebbene al sud le aree naturali protette coprano una porzione di territorio maggiore che al nord, la quota di rifiuti urbani smaltiti in discarica senza alcun trattamento e l’inquinamento dei fiumi da fosforo e nitrati restano più elevati nelle regioni meridionali.

Nell’insieme, il Rapporto dell’Ocse raccomanda che l’Italia elabori una strategia per la crescita verde che abbia ricadute positive sull’ambiente e sull’economia. Alcune misure adottate negli ultimi anni vanno in questa direzione, come l’aumento delle imposte sui carburanti (già tra le più alte in Europa), gli incentivi per l’uso efficiente dell’energia, e i provvedimenti per la liberalizzazione dei mercati dei servizi ambientali, energetici e dei trasporti. Ulteriori misure, come una carbon tax e la riduzione dei sussidi agli autotrasportatori, potrebbero contribuire a ridurre le emissioni di CO2 e a liberare fondi pubblici utili per ridurre le imposte su lavoro e imprese e stimolare la ripresa economica.

lunedì 25 febbraio 2013

nanoparticelle ed alimenti

orso castano  : ringraziamo e riportiamo questo articolo allarmante del "fatto" sulle nano particelle. L'ambiente , in senso lato, ma bisognerebbe analizzare ogni singolo fattore portatore di aggressivita' fisica e mentale all'essere umano, condiziona la vita umana fin nel profondo. L'assenza di lavoro, la precarieta' di vita  diffusa, l'inquinamento, oggettivamente definiscono l'uomo un essere fragile, alla merce' di interesssi che lo sovrastano, spesso all'oscuro dei pericoli che corre, tranne poi quando ne vede le conseguenze drammatiche, sul piano fisico ed umano. La battaglia che a questo livello deve essere fatta e' enorme, ma non si puo' non fare. vogliamo una concezione dell'uomo che controlla il suom destino , che sia a conoscenza dei rischi che l'avanzare tumultuoso della tecnologia gli fa correre. Un uomo consapevole del suo destino, del suo futuro, un essere umano che si autodetrmina al di fuori ed al di sopra degli interessi delle multinazionali ....


.....Il Fatto Alimentare.............Le nanoparticelle cominciano ad essere  molto diffuse nel settore alimentare soprattutto come additivi, anche se  raramente  vengono dichiarate in etichetta. Una cosa è però sicura, nessuno sa con certezza se  queste nanoparticelle possano o meno costituire un pericolo per la salute. La maggior parte delle aziende le utilizza perché le dimensioni nano (un miliardesimo di metro), conferiscono a coloranti, addensanti e additivi caratteristiche positive dal punto di vista organolettico, ma quasi nessuna azienda lo ammette o lo scrive sulla confezione, visto che per ora  non esiste un obbligo. È quindi molto difficile conoscere la situazione reale. Per avere qualche elemento utile, l’associazione no profit As You Sow, che lavora per favorire un comportamento etico da parte delle grandi aziende, ha chiesto a 2.500 società americane ( molte delle quali multinazionali  come Pepsi Cola, Whole Foods, Taco Bell e Pizza Hut…), di fornire delucidazioni in merito. La prima  sgradita sorpresa è che  hanno risposto soltanto 26 aziende. Di queste, solo 14 hanno affermato di non utilizzare nanoparticelle e soltanto due di avere specifiche regole aziendali sul loro impiego. Quasi tutte hanno detto di essere interessate alle nanoparticelle  perché  possono rendere i colori più brillanti, far diventare le creme più soffici e migliorare la conservabilità di alcuni cibi, senza però rivelare i loro progetti futuri.Tanta reticenza è probabilmente dovuta al fatto che i nanomateriali negli alimenti non godono di buona fama. Numerosi studi pongono l’accento sui pericolo di un possibile accumulo in tessuti come quelli dell’apparato respiratorio e, soprattutto,  sottolineano come il comportamento in ambiente biologico sia diverso da quello degli stessi prodotti che hanno dimensioni più grandi.Per questi motivi, la stragrande maggioranza di questi studi invita alla prudenza e all’applicazione del principio di precauzione. Principio che al momento, vista la crescita esponenziale dei nanomateriali, non sembra essere il filo conduttore di normative ancora molto lacunose e disomogenee. Secondo alcune rilevazioni, nel mondo ci sarebbero già più di 800 prodotti commercializzati in versione nano da 400 aziende in 21 paesi, in genere le sostanze di dimensioni nano sono utilizzate  non solo nei cibi ma anche nel packaging, nei cosmetici e in molti altri prodotti.Dal  questa indagine emerge la necessità di regolamentare al più presto la materia. L’Europa, ancora una volta, sembra essere più avanti, perché il Parlamento già definito i nanomateriali dal punto di vista giuridico e ha affermato che “Ogni ingrediente in forma di un nanomateriale deve essere chiaramente indicato nella lista degli ingredienti. Il nome di questo ingrediente è seguita dalla parola “nano” tra parentesi”. Per ora non si tratta ancora di un obbligo esecutivo, ma la norma ad hoc è attesa per i prossimi mesi. L’EFSA, dal canto suo, ha emanato le linee guida per verificare la presenza di nanoparticelle (vedi articolo) e lavora da tempo su questo argomento.Nello scorso mese di aprile anche la FDA ha preso posizione, dichiarando di non avere abbastanza elementi per esprimersi in maniera netta sulla sicurezza, mentre la Environmental Protection Agency sta conducendo molte analisi.In attesa che gli studi possa dire una parola chiara su eventuali rischi, sarebbe bene che i consumatori potessero almeno sapere se nel prodotto che stanno acquistando ci sono questi materiali in versione nano, per scegliere liberamente se acquistarli o meno.                Agnese Codignola

sabato 23 febbraio 2013

La frode della carne equina


SuperMoney - Le News per risparmiare

...............Mentre in Italia, come in altri paesi consumatori, la carne di cavallo costa più di quella di origine bovina, in altri paesi la situazione è opposta così, come rivelato da una inchiesta del Financial Time, la carne di cavallo in Romania è venduta a mezzo euro al chilo, mentre bovina viene venduta a 3 euro al chilo. Quindi una prima causa della truffa potrebbe ricercarsi nel tentativo di abbassare i costi di produzione ed aumentare i margini sui prodotti derivati. Secondo altre correnti (sponsorizzate ad esempio dal Guardian), la situazione è più complessa in quanto il vero scopo dell'operazione potrebbe essere quello di immettere nel circuito carne proveniente da capi classificati "non dpa", ovvero, non destinati alla produzione di alimenti.In questo caso si potrebbe trattare di animali provenienti dagli ambienti dello sport che, curati con farmaci talvolta dannosi all'uomo, diventano raggiunta una certa età un costo e non più una risorsa per i proprietari.A questo proposito In Italia il Ministero della salute ha deciso di effettuare diverse centinaia di analisi sulla carne di cavallo alla ricerca del fenilbutazone. Questo è un farmaco veterinario, di natura antinfiammatoria, specifico per i cavalli da gara, che lascia una traccia indelebile nelle carni, pertanto cercando questo derivato nel cibo, si può avere prova certa che l'animale non era destinato ad usi alimentari.Per chi voglia tenersi aggiornato sugli sviluppi, consigliamo di consultare il sito eFoodAlert che, oltre a dare informazioni sulla sicurezza alimentare, monitora in tempo reale tutti gli sviluppi sullo scandalo della carne di cavallo.

eFoodAlert


Inviato da: foodbuglady | 22 Febbraio 2013

Ricorda e avvisi: 22 febbraio 2013

Qui è la lista di oggi della sicurezza alimentare ricorda, ritiro del prodotto, avvisi di allergie e problemi di conformità varie. I collegamenti in diretta vi porterà direttamente agli avvisi di ritiro ufficiali e comunicati stampa aziendali che contengono informazioni dettagliate per ogni richiamo e di allarme.
Se si desidera ricevere avvisi e-mail automatiche per tutti i nuovi articoli pubblicati su eFoodAlert, si prega di inviare la tua richiesta utilizzando il link nella barra laterale.
Per up-to-date informazioni sui richiami e ritiri di prodotti connessi con l'inchiesta carne di cavallo, si prega di consultare il  Riassunto carne di cavallo e ricorda  pagina.
Stati Uniti
  • Allergy Alert: Bruce Foods Corporation (New Iberia, LA) ricordaalimentare Club Red Enchilada Sauce (10 once; GES Codice 462449, preferibilmente entro il 2016/12/03), in quanto le lattine possono contenere Verde Salsa Enchilada invece di Red. La salsa verde Enchilada contiene grano e soia, che non sono indicati sulle etichette della Salsa Red Enchilada. Il prodotto ritirato è stato fornito ai dettaglianti in Virginia e Minnesota tra 2013/01/15 e 2013/01/16.
  • Sicurezza alimentare Recall: Insalate Goldcoast (Napoli, FL) ricordaspread Blue Crab (1-lb e 8-oz contenitori; Scad. 21/14/13 B), Maine Lobster spread (1-lb e 8-oz contenitori; EXP 2 / 16/13 LA), aragosta e gamberi Diffusione EXP 2/23/13 L & S1 e EXP 3/30/13 L & S1), e, (1-lb-oz e 8 contenitori di salmone affumicato spread (1-lb e 8-oz contenitori ; 3/10/13 S2), a causa di possibili Listeria contaminazione. I prodotti ritirati sono stati forniti nei negozi del Nord Est e del Sud Est USA.
  • Pet Food Safety Recall: La Cucina Honest ricorda pet food Verve (4 lb e 10 box lb; articolo V4 Codice + VR; 8/20/12 Data di produzione, scadenza 8/20/13, Lot # 2332A, lotti 1-3) , Verve alimenti per animali (10-lb scatola; Codice VR; Data di produzione 11/1/12, scadenza 11/1/13, 3062A Lot, lotti 8 e 9), Thrive alimenti per animali domestici (1 campione oz; Codice del TM; Data di produzione 9/18/12; scadenza 9/18/13, 2622A Lotto, lotto 3), Zelo alimenti per animali domestici (4 lb e 10 box lb; Codice Z4 + ZR; Data di produzione 8/14/12; scadenza 8 / 14/13, 2272A Lotto, lotti 1-5) e Zelo Pet Food (10 box lb; Codice ZR; 9/21/12 Data di produzione, scadenza 9/21/13, 2652A Lot, lotti 1-4), a causa al potenziale Salmonellacontaminazione. I prodotti ritirati sono stati venduti tutti gli Stati Uniti e in Canada.
  • Pet Treat sicurezza Recall aggiornamento: Kasel Associates Inc.ricorda tutti pet tratta fabbricati dal 20 aprile attraverso 19 set 2012a causa della potenziale contaminazione con Salmonella . FDA ha ricevuto un 'piccolo numero di denunce' di malattia nei cani che sono stati esposti a questi ossequi. Nel corso di un follow-up di controllo presso la ditta, FDA campionato prodotti finiti ossequio da compagnia e l'ambiente per Salmonella . Tutti i prodotti di trattare animali e 48 dei 87 campioni ambientali sono risultati positivi per Salmonella. L'agenzia ha trovato più di 10 diverse Salmonellanei prodotti e l'impianto di produzione . A causa dei molteplici test positivi per  Salmonella , e le pratiche di produzione e le condizioni osservate presso l'impianto durante l'ispezione, FDA ritiene che vi sia una ragionevole probabilità che i prodotti trattano animali da compagnia fabbricati nello stabilimento dal 20 aprile 2012 tramite 19 SETTEMBRE 2012 sono contaminata da  Salmonella . Marche interessate sono Boots & Barkley, Petco, Kasel, Menards, Target, Nutri-Vet, Natura Deli (Sam Club e Costco), e TDBBS Sticks Bully Migliori Inc..
  • Azione per la sicurezza alimentare Enforcement: FDA entra in decreto di autorizzazione con U Foods Joo , un germoglio coltivatore si trova a Chicago. In base al decreto di autorizzazione, U Joo alimenti è vietato dalla lavorazione e distribuzione del cibo fino a quando non demonstrateto la FDA che la struttura e le attrezzature di trasformazione sono adatti per prevenire la contaminazione del cibo che di processo, preparare, conservare e gestire.Inoltre, essi devono routine testare l'acqua in cui sono coltivati ​​i germogli di tracce di contaminazione.
Canada
  • Pet Food Safety Recall:  La Cucina Honest  ricorda  pet food Verve  (4 lb e 10 box lb; articolo V4 Codice + VR; 8/20/12 Data di produzione, scadenza 8/20/13, Lot # 2332A, lotti 1-3) ,  Verve alimenti per animali (10-lb scatola; Codice VR; Data di produzione 11/1/12, scadenza 11/1/13, 3062A Lot, lotti 8 e 9),  Thrive alimenti per animali domestici  (1 campione oz; Codice del TM; Data di produzione 9/18/12; scadenza 9/18/13, 2622A Lotto, lotto 3),  Zelo alimenti per animali domestici  (4 lb e 10 box lb; Codice Z4 + ZR; Data di produzione 8/14/12; scadenza 8 / 14/13, 2272A Lotto, lotti 1-5) e  Zelo Pet Food  (10 box lb; Codice ZR; 9/21/12 Data di produzione, scadenza 9/21/13, 2652A Lot, lotti 1-4), a causa al potenziale Salmonella  contaminazione. I prodotti ritirati sono stati venduti tutti gli Stati Uniti e in Canada.
Europa
  • La sicurezza alimentare Recall (Germania):  Minderleinsmühle GmbH & Co. KG ricorda di lino (25kg, 1000g e 500g confezioni; Best di 2013/08/31, 2013/10/31, 2013/11/30 e 2013/07/12) per i reclami dei consumatori di corpi estranei nel prodotti.
  • Ritiro Frode alimentare (Belgio, Irlanda, Paesi Bassi, Regno Unito):Iglo ritira tutti i prodotti a base di carne fabbricati da Frigilunch NV (Belgio) dopo Iglo Chili Con Carne test positivi per DNA cavallo al 2%. Prodotti interessati sono stati venduti sotto le Iglo e Birds Eye marchi.
  • Frode Ritiro alimentari (Irlanda): Birds Eye ritira tutti i codici di lotto e date di Lasagne Beef, surgelati (400g), tradizionale Spaghetti Bolognese, surgelati (340g) e pasticcio di carne, surgelati (400g), dopo il rilevamento del DNA cavallo in un peperoncino prodotto con carne prodotta presso Frigilunch NV (Belgio) per la Birds Eye. Il chili con carne è stato venduto solo in Belgio.
  • La sicurezza alimentare di notifica (EU # 2013,0223): Norovirus inostriche refrigerati dalla Francia , distribuito in Italia.
  • Frode Notifica alimentare (EU # 2013,0224): sospetto di frode (DNA cavallo) in relazione alla bolognese penne dalla Germania , distribuito in Austria.
  • La sicurezza alimentare di notifica (EU # 2013,0226): Salmonella inrefrigerate carne di maiale disossata dalla Spagna , distribuito in Finlandia.
  • La sicurezza alimentare di notifica (EU # 2013,0228): Salmonella Heidelberg in carne di pollo congelato dal Brasile , distribuito in Italia.
  • La sicurezza alimentare di notifica (EU # 2013,0229): Folpet in lattuga Batavia dalla Francia , distribuito in Francia.
  • La sicurezza alimentare di notifica (EU # 2013,0230): frammenti di plastica in congelate dadini peperoni rossi dalla Polonia , distribuito in Germania.
Asia, Africa e le isole del Pacifico
  • Proprietaria Recall Medicina Cinese (Hong Kong): Drago Ginseng Enterprise (HK) Limited ricorda Drago Ginseng Flavon "," Dragon Ginseng Sapon "," Drago Polvere di Ginseng Ginseng (50 bustine per scatola) "e" Drago Polvere di Ginseng Ginseng (due bottiglie per box) ", in quanto i farmaci sono da ritenersi non registrato.
Australia e Nuova Zelanda
  • Alert Allergia: Koala Popcorn Pty Ltd. ricorda Sapore Popcorn Koala pollo (25g netto; Tutto date di scadenza fino al 07.07.13), a causa di latte non dichiarato. Il prodotto ritirato era disponibile nelle mense scolastiche e attraverso un piccolo numero di distributori automatici.
Alcune catene di supermercati inviare avvisi di ritiro sui loro siti web per la comodità dei clienti. Per verificare se un alimento ha ricordato è stata effettuata dal vostro supermercato preferito, segui il link al sito in tempo reale richiamo del supermercato.
* L'ombrello Kroger comprende numerose catene di negozi supermercato, marketplace e la convenienza, elencati nella home page aziendale Kroger .
** Include Safeway, Vons, Padiglioni, Dominick, Genuardi, il Randalls, Pollicino, Carrs e Pak N 'Save.

ancora una "sindrome cinese" , Obama fai in fretta , parti con le "rinnovabili" il mondo ti guarda!!

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Usa, allarme nello stato di Washington

Perdita di scorie nucleari da 6 serbatoi


PER APPROFONDIRE tagnuclearewashingtonusa

HANFORD - Da sei vecchi serbatoi di scorie altamente radioattive nel sito nucleare di Hanford, nel centro dello Stato di Washington sono in corso delle perdite, liquide. Lo ha reso noto il governatore Jay Inslee , che ieri è stato nella capitale e secondo il quale al momento la cosa non pone rischi per la salute. La portavoce del governatore ha poi fatto sapere che Inslee si è incontrato con il segretario all'Energia Steven Chu.

E proprio a lui ha fatto riferimento il governatore: «Il segretario Chu mi ha informato che ci sono perdite da sei singoli serbatoi al sito di Hanford, non solo una come si era appreso in un primo momento. L'entità delle perdite varia da un serbatoio all'altro». Parlando con i giornalisti ha poi aggiunto: «Il segretario Chu è stato molto chiaro nell'affermare che non ci sono minacce imminenti per la salute pubblica da queste perdite». Già la settimana scorsa la National Pubblc Radio (Npr) aveva riferito di perdite da un serbatoio del sito nucleare di Hanford, uno dei più contaminati degli Stati Uniti, e il governatore aveva definito la notizia «inquietante». In un comunicato, Inslee aveva parlato di «perdite liquide tra i 15 e 300 galloni l'anno» da uno dei 177 serbatoi del sito. Secondo fonti di stampa, i rilevamenti compiuti nei pressi dello stesso serbatoio non hanno indicato aumenti preoccupanti del livello di radiazioni.

Nel sito di Hanford sono stoccati milioni di galloni di scorie radioattive nucleari, in serbatoi che hanno da tempo superato i 20 anni dell'età massima prevista. L'origine del sito risale ai temi del progetto Manhattan della Seconda guerra mondiale ed è stato usato per stoccare le scorie di produzione di armi nucleari nel corso della guerra fredda. Il governo federale investe ogni anno due miliardi di dollari per la bonifica del sito di Hanford, nell'ambito di un programma che si prevede andrà avanti per molti anni.

sabato 26 gennaio 2013

europa , aria mortale, 12 milioni di morti all'anno : quest'anno e' l'anno dell'aria


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Eye On Earth - Osservatorio cittadino sulla atmosferico e acustico

Ultima modifica: 29 giugno 2012 10:55 
La raccolta di dati ambientali con valutazioni e osservazioni di milioni di persone comuni